- Pubblicata il 21/04/2018
- Autore: Ivano
- Categoria: Racconti erotici gay
- Pubblicata il 21/04/2018
- Autore: Ivano
- Categoria: Racconti erotici gay
Il padre del mio amico - Genova Trasgressiva
Io e Marco studiavamo insieme ECONOMIA all università, ci trovavamo bene insieme lui era bravo in alcune materie io nelle altre, quel giorno dovevamo studiare tecnica bancaria e toccava a me andare da lui, suonai il campanello ma sentii un'altra voce a rispondermi
"Chi è?"
"Sono Ivano amico di suo figlio, studiamo insieme"
"Ok vieni"
Arrivai alla porta e suonai e ad aprirmi la porta venne suo padre, un uomo alto e molto robusto, io mi fermai a guardarlo un pò più del dovuto poi entrai
"Marco ha dovuto uscire di corsa per andare a trovare una parente ricoverata"
"Allora vado via"
"No rimani pure così ci conosciamo, io sono Franco oggi sono a casa perchè i computer del nostro ufficio sono improvvisamente Kaputt, ma!! l'elettronica!"
"Si è una bella cosa finchè và bene altrimenti è un casino"
"Ti bevi una birra con me?"
"Volentieri fà un gran caldo"
"Sai a me piacciono le birre molto forti, fresch ma forti"
"Vediamo"
Il signor Franco aprì il frigorifero e prese due birre, due EKU 28 e me ne diede una dopo averla aperta, facemmo cin cin con le birre e subito demmo una notevole sorsata, quel giorno di Aprile faceva un gran caldo per cui la birra la finii ben presto ma dopo un pò mi accorsi che i 28gradi mi stavano facendo effetto, una leggera sonnolenza mi aveva preso e aveva intorpidito anche i sensi, così non feci caso che il signor Franco si era seduto vicino a me e mi aveva circondato il collo col suo braccio poi lentamente mi aveva avvicinato a lui e mi aveva baciato sulla bocca una due tre volte prima che un mio leggero cenno di reazione avvenisse
"Che fà signor Franco?"
"Senti mio figlio è gay sei tu sei suo amico allora sei gay pure tu e ora controllo come sei gay sei proprio gay e anche un pò femminuccia, guarda il mio che bel cazzo"
il signor Franco si alzò tolse il pantalone e la mutandina così potei vedere un cazzo meraviglioso duro e pieno di vene lungo e largo
"Allora ti piace il mio cazzo? vuoi assaggiarlo?"
"Signor Franco è stupendo ma se arriva suo figlio?"
"Prima di questa sera sul tardi non arriverà abbiamo tutto io tempo per divertirci, dai asssaggialo"
Come ipnotizzato da tanta meraviglia mi avvicinai al cazzo e cominciai a leccare il prepurzio e tutta la cappella poi scesi a leccare l'asta lentamente fino a succhiare i cogliono già pieni di sborra poi risalii Franco mi chiese prendere in bocca il suo cazzo e pomparlo intanto con l'altra mano mi stuzzicava il culo penetrandomi con due dita e poi con tre
"Hey ma il tuo culetto è già largo chissà quante ne hai prese! con mio figlio che fai, ti scopa lui?"
Risposi si con un filo di voce, ormai il piacere mi aveva invaso e connettevo ormai poco tanto poco che in men che non si dica avevo il cazzo di Franco piantato dentro di me ed io seduto sulle sue gambe, mi scopava e mi baciava tenendomi stretto frà le sue braccia
"Allora Ivano ti piace essere scopato da me?"
"Ohhh sii siii mi piace siiii"
"Vuoi ripetere l'esperienza e venire ancora da me?"
"Sii sii mi scopi siii se vuole sempre tutti i giorni ha un cazzo stupendo signore"
"Sai mia moglie è sempre jn giro per lavoro lei è ingegnere chimica potremmo trovare un posto dove divertirci"
"Magari trovarlo, mi piacerebbe farmi scopare ancora da lei"
"Adesso tesoro ti sborro nel culo così diventi di mia proprietà sessualmente poi vedremo ho già un'idea"
"Sii mi sborri dentro siii voglio essere suo siii"
"Eccola tesoro ecco la sborra calda e densa sentila e dopo assaggiala codì diventi la mia troia personale"
Sentii il mio culo essere invaso da 10 fiotti di sperma denso e bollente, lo ricevetti tutto poi Franco mi tappò il buco con della carta da casa, dopo mi inginocchiai presi in bocca il cazzo e lo pulii perfettamente, alla fine ci abbracciamo e ci scambiammo un lungo bacio
"Sai Ivano tu mi piaci molto vorrei veramente continuare a vederti e magari un giorno vorrei truccarti e vestirti da femmina in calore",
"Piacerebbe anche a me Franco ora devo andare ma ecco il numero del mio cellulare aspetto con ansia di essere ancora la tua troia in calore.
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